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Regione Lombardia bando efficientamento energetico

Regione Lombardia, bando efficientamento energetico

La Regione Lombardia ha indetto un bando, che prevede un contributo a fondo perduto delle spese ammissibili per l’efficientamento energetico.

Regione Lombardia e il Sistema Camerale Lombardo intendono sostenere le imprese lombarde dei settori Commercio, Servizi e Pubblici esercizi. Si tratta di una misura finalizzata a sostenere gli interventi di efficientamento energetico. A seguito dell’aumento dei costi dell’energia, le imprese vedono infatti inasprito il contesto economico, proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid 19.

Regione Lombardia, contributo per l’efficientamento energetico

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili per l’efficientamento energetico.

Le risorse stanziate per l’iniziativa ammontano a 10.745.500,00 euro, di cui:

  • 9.615.500,00 euro a carico di Regione Lombardia;
  • 1.130.000,00 euro a carico delle Camere di commercio della Lombardia.

I soggetti beneficiari del bando sono le Micro, le Piccole e le Medie Imprese di tutti i settori del Commercio, dei Servizi e Pubblici esercizi in Lombardia.

Il contributo massimo concedibile è di 30mila euro. L’investimento minimo ammesso è di 2mila euro e deve essere rendicontato entro la data di chiusura dello sportello.

L’importo massimo del progetto, su cui si calcola il contributo, è 60mila euro.

Le domande di partecipazione devono essere presentate con procedura a sportello a rendicontazione. È fondamentale che le spese siano state già sostenute e quietanzate al momento della presentazione della domanda.

Le domande sono ammissibili dal 15 giugno 2022 fino al 15 dicembre 2023 (salvo esaurimento anticipato delle risorse).

Le domande di contributo devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it dalle ore 10.00 del 15 giugno 2022 fino alle ore 12.00 del 15 dicembre 2023 (salvo esaurimento anticipato delle risorse) allegando la documentazione di realizzazione dell’investimento.

Per consultare e scaricare il bando cliccare al seguente link: Bando investimenti per la ripresa 2022

Sistemi di domotica per il risparmio energetico

Tra gli investimenti considerati dal bando spiccano l’acquisto e l’installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici.

Sono inoltre ammissibili i seguenti investimenti strettamente funzionali all’efficientamento energetico:

  • acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
  • impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
  • acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione di quelli in uso nella sede oggetto di intervento;
  • acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;
  • acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi, portatili o fissi, che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;
  • acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo (il cosiddetto relamping) in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.);
  • costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% (costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento);
  • spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche, comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese e i contributi obbligatori dei professionisti) nel limite del 10% dei costi di cui alle precedenti voci;
  • altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria.

I requisiti per partecipare

L’intervento di efficientamento energetico del sito produttivo deve raggiungere il punteggio pari a 40. Deve essere inoltre corredato di relazioni tecniche certificate.

  • In fase di domanda, è necessaria una relazione (redatta secondo il modello apposito) di un tecnico iscritto al relativo ordine professionale competente per materia che dettagli gli investimenti da realizzare. In tale relazione deve evidenziarsi il risparmio energetico da conseguire con l’intervento di efficientamento presentato nella domanda di contributo.
  • In sede di rendicontazione delle spese, è necessaria una relazione di chiusura del progetto. La relazione costituisce dichiarazione che gli interventi realizzati e considerati ammissibili in istruttoria raggiungono, pena la decadenza, almeno il 60% dell’efficienza energetica dichiarata in domanda, espressa in TEP (tonnellate equivalenti di petrolio).

La relazione del progetto deve essere redatta e presentata da un tecnico iscritto al proprio ordine professionale competente per materia. Il tecnico deve quindi essere iscritto all’albo riferito a uno dei seguenti ordini professionali, vigilati dal Ministero della Giustizia:

  • Dottori Agronomi e Dottori Forestali;
  • Periti agrari e Periti agrari laureati;
  • Agrotecnici e Agrotecnici laureati;
  • Geologi;
  • Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori;
  • Geometri;
  • Ingegneri;
  • Periti industriali e Periti industriali laureati.

Inoltre, il tecnico non deve avere vincoli di dipendenza con il soggetto richiedente.

 

 

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